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Public Health

Cooperazione a livello dell'UE

Benché lo sviluppo e la diffusione di soluzioni di eHealth nei sistemi sanitari sia di competenza nazionale, l'UE si impegna a fornire assistenza tramite finanziamenti e piattaforme in cui gli Stati membri possono collaborare su questioni relative all'eHealth. Alcuni aspetti, come l'interoperabilità e le norme di qualità, sono affrontati a livello europeo tramite un'azione coordinata e l'allineamento digitale.

Piattaforme di cooperazione politica

Diverse strutture forniscono piattaforme per la collaborazione e la cooperazione:

  • La rete di assistenza sanitaria online (eHealth), istituita a norma della direttiva 2011/24/UE sui diritti dei pazienti relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera, collega le autorità nazionali responsabili dell'assistenza sanitaria online. Attraverso questa rete volontaria, i paesi dell'UE possono indirizzare l'evoluzione dell'assistenza sanitaria online in Europa e contribuire a definire le politiche in materia di interoperabilità e standardizzazione dell'eHealth. Le attività della rete sono basate sulle priorità individuate nel piano di lavoro pluriennale 2018-2021.
  • L'azione comune a sostegno della rete di assistenza sanitaria online, o eHAction (azione eHealth) è stata avviata nel 2018. È la terza azione comune di questo tipo e si basa sul successo delle precedenti. Gli obiettivi principali sono: mettere pareri tecnici e scientifici al servizio della rete di assistenza sanitaria online, facilitare l'assistenza sanitaria transfrontaliera in tutta l'UE e fornire il necessario sostegno politico all'infrastruttura di servizi digitali per l'eHealth.

    La eHAction fornisce raccomandazioni e strumenti strategici per facilitare il dibattito politico tra la rete eHealth, gli Stati membri e la Commissione su quattro temi prioritari, stabiliti nel programma di lavoro pluriennale 2018-2021 per la rete eHealth. È finanziata tramite il programma dell'UE per la salute ed è finalizzata a:

    • dare più autonomia ai cittadini
    • contribuire all'uso innovativo dei dati sanitari
    • potenziare la continuità delle cure
    • superare i problemi di attuazione.
  • Il gruppo dei portatori d'interessi nel settore dell'eHealth è composto da rappresentanti di organizzazioni e associazioni ombrello europee o che operano a livello europeo nella ricerca, nell'industria e nella normazione e di associazioni che rappresentano gli utenti attivi nel settore dell'assistenza sanitaria online (pazienti, professionisti, fornitori ecc.). L'obiettivo principale del gruppo è contribuire allo sviluppo delle politiche di eHealth a livello dell'UE. Il gruppo è stato creato nel 2012 ed è composto da 30 membri. Il mandato attuale scadrà alla fine del 2022.
    Al momento sta lavorando alla costruzione di una cooperazione europea nei seguenti settori tecnici, per promuovere i benefici e il valore aggiunto della sanità digitale in settori operativi concreti:
    • creazione dell'infrastruttura di servizi digitali per l'eHealth per lo scambio transfrontaliero di dati sanitari, in modo da garantire la continuità delle cure ai cittadini che viaggiano all'interno dell'UE
    • creazione dello spazio comune europeo dei dati sanitari, in modo da consentire l'uso sicuro di tali dati per favorire l'erogazione delle cure, la ricerca e l'elaborazione delle politiche.
  • L'azione comune per lo spazio europeo dei dati sanitari, denominata TEHDAS (Towards the European Health Data Space), è stata avviata nel 2021 e riunisce 26 paesi europei (22 Stati membri dell'UE e 4 altri paesi europei).

    L'azione comune sosterrà i lavori della Commissione sullo spazio europeo dei dati sanitari provvedendo a:

    • riunire i soggetti interessati all'uso dei dati sanitari per la ricerca e l'elaborazione delle politiche (uso secondario dei dati) nell'UE

    • raccogliere le migliori pratiche disponibili nell'UE sull'uso secondario dei dati

    • sviluppare le nozioni e opzioni necessarie per un uso secondario efficiente dei dati sanitari.

    Tali nozioni e opzioni si concentreranno sulla governance, la qualità dei dati, le infrastrutture e la responsabilizzazione dei cittadini per quanto riguarda l'uso secondario dei dati sanitari nell'UE.

    L'azione comune è istituita nell'ambito del terzo programma dell'UE per la salute.

Sostegno finanziario dell'UE

Per attuare la propria politica in materia di assistenza sanitaria online, la Commissione si avvale di diversi strumenti finanziari:

  • Il meccanismo per collegare l'Europa (MCE) finanzia le reti e le infrastrutture transeuropee nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia. Sovvenziona progetti che affrontano sfide comuni facendo ricorso a competenze tecniche e organizzative. Il Consiglio europeo ha proposto di stanziare un bilancio di 28 396 milioni di euro per l'intero programma nel periodo 2021-2027.
  • Il programma Europa digitale investirà nelle capacità digitali strategiche fondamentali e integrerà altri strumenti a sostegno della trasformazione digitale, grazie al bilancio di 6 761 milioni di euro proposto dal Consiglio europeo.
  • Orizzonte 2020, il principale programma di ricerca dell'UE, sostiene la ricerca, l'innovazione e la cooperazione nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per la salute e il benessere. Incoraggia inoltre le PMI a potenziare le soluzioni di sanità online e aprirsi ai mercati esteri. Sarà seguito dal prossimo programma Orizzonte Europa, che coprirà il periodo 2021-2027 e avrà a disposizione un bilancio di 75 900 milioni di euro, proposto dal Consiglio europeo a luglio 2020.
  • Il terzo programma per la salute (2014-2020) ha sostenuto le azioni congiunte e ha contribuito a finanziare vari progetti nel settore dell'assistenza sanitaria online. Il prossimo programma EU4Health (2021-2027) continuerà a sostenere l'azione dell'Unione europea in materia di assistenza sanitaria online. Le conclusioni del Consiglio europeo di giugno 2020 hanno stanziato un bilancio di 1 670 milioni di euro.

Studi relativi all'assistenza sanitaria online

La Commissione europea ha finanziato due studi sulla telemedicina e i big data per orientare le politiche sulla sanità e l'assistenza digitali.

La Commissione ha richiesto uno studio intitolato "Valutazione delle norme degli Stati membri sui dati sanitari alla luce del regolamento generale sulla protezione dei dati" (allegato). Lo studio fornisce un quadro delle modalità di attuazione del regolamento nei settori sanitari dei diversi paesi. Offre inoltre una panoramica delle modalità tecniche e giuridiche messe in atto dagli Stati membri per condividere i dati sanitari, nonché dei meccanismi di gestione istituiti per agevolare l'accesso di terzi ai dati sanitari per il loro riutilizzo.

La Commissione sta inoltre conducendo uno studio sulle lacune normative al fine di identificare gli ostacoli all'erogazione di servizi sanitari e all'uso dell'intelligenza artificiale nel settore sanitario, concentrandosi soprattutto sulla responsabilità e l'uso dei dati sanitari. Lo studio esamina anche l'articolo 14 della direttiva 2011/24/UE concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera.

Sviluppo di capacità e competenze digitali

Se progettate adeguatamente e implementate in modo efficace sotto il profilo dei costi, le soluzioni sanitarie e assistenziali digitali possono accrescere il benessere di milioni di cittadini e cambiare radicalmente il modo in cui i servizi sanitari e assistenziali vengono forniti ai pazienti. Possono anche essere d'aiuto in caso di crisi sanitarie come la pandemia di COVID-19.

La Commissione intende sostenere lo sviluppo delle capacità degli Stati membri nel settore delle nuove tecnologie, quali la telemedicina e l'intelligenza artificiale, e vuole anche contribuire a ottimizzare i loro sistemi sanitari attraverso l'elaborazione di indicatori e indici di riferimento e valutazioni inter pares/gemellaggi a breve termine. La Commissione collabora inoltre con gli Stati membri per fornire formazione e istruzione in materia di competenze digitali agli studenti e agli operatori del settore sanitario, ai gestori degli ospedali e ai responsabili politici, un aspetto importante del processo di digitalizzazione del settore della sanità e dell'assistenza. La formazione sarà finalizzata, tra le altre cose, al miglioramento delle competenze, alla riqualificazione professionale e alla creazione di opportunità di condividere le conoscenze.