Condurre l’Europa verso un futuro più sano riducendo l’onere delle malattie non trasmissibili
Martin Seychell, vicedirettore generale responsabile della salute e della sicurezza alimentare, parla del gruppo direttivo che presiede sui temi promozione della salute, prevenzione delle malattie e gestione delle malattie non trasmissibili.
Cos’è il gruppo direttivo? E per quale motivo è stato istituito?
Il gruppo direttivo è composto dai rappresentanti dei Ministeri della sanità degli Stati membri, della Norvegia e dell’Islanda, e dei servizi della Commissione, delle agenzie dell’UE e della Banca europea per gli investimenti che collaborano per dare priorità a politiche e interventi che hanno il potenziale di incidere positivamente sulla vita quotidiana di molti cittadini. Anche i rappresentanti dei paesi in via di adesione e dei paesi candidati potranno parteciparvi in qualità di osservatori.
Il gruppo direttivo rientra in un nuovo approccio per massimizzare gli sforzi comuni con gli Stati membri dell’UE per realizzare gli obiettivi volontari stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità per le malattie non trasmissibili entro il 2025 e l’obiettivo di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite di ridurre le malattie non trasmissibili entro il 2030.
Quali i risultati finora ottenuti?
Il gruppo è stato istituito nel novembre 2016 ed è ora in fase di trasformazione in gruppo di esperti. In realtà, sarà il gruppo di esperti incaricato di dirigere la promozione, la prevenzione e la gestione delle malattie non trasmissibili che sostituirà gruppi di esperti su malattie specifiche, fra cui quelli sul cancro, sulle malattie rare e sulla salute mentale. La razionalizzazione delle nostre attività consentirà di risparmiare tempo, sforzi e denaro.
Nel 2017 il gruppo direttivo ha selezionato la prima serie di migliori pratiche per le malattie non trasmissibili, che la Commissione aiuta gli Stati membri a finanziare se scelgono di attuarle. In particolare, riguardavano l’attività fisica su prescrizione medica, la salute cardiovascolare per gli ultracinquantenni e la formazione e l’assistenza tecnica per lo screening del cancro del colon-retto. La Commissione finanzia queste e altre iniziative mediante il programma per la salute o attraverso altri strumenti di finanziamento in collaborazione con altri servizi della Commissione.
Quali sono i progetti per il 2018?
Nel 2018 abbiamo concentrato l’attenzione sull’alimentazione e l’attività fisica, due pilastri per favorire la buona salute indicati come priorità per gli Stati membri. Nel mese di marzo a Ispra abbiamo organizzato, in collaborazione con il Centro comune di ricerca, un “mercato” in cui abbiamo presentato le migliori pratiche in materia di nutrizione e attività fisica. Di conseguenza, ora stiamo selezionando diverse iniziative destinate a ricevere un’attuazione più ampia e finanziamenti.
Fra queste iniziative figurano progetti per riformulare gli alimenti quotidiani eliminando l’eccesso di zuccheri, sale e grassi e per applicare restrizioni sulla commercializzazione delle bevande alcoliche e dei cibi ad elevato contenuto di grassi, zuccheri o sale destinati specificamente ai minori, ad esempio.
Questi tipi di iniziative possono essere condivisi e presentati all’esame del gruppo direttivo attraverso il nuovo portale per le migliori pratiche che sarà inaugurato nel corso di questo mese.
Anche altri servizi della Commissione, come la direzione generale della Ricerca e dell’innovazione, intendono utilizzare il gruppo direttivo come cassa di risonanza per le loro attività. Più recentemente, la Banca europea per gli investimenti ha chiesto di organizzare una riunione con il gruppo direttivo per discutere delle esigenze degli Stati membri in materia di centri di terapia protonica.
Perché così tanta attenzione alle malattie non trasmissibili?
Secondo le stime dell’OMS il diabete, le malattie cardiovascolari, il cancro, le malattie respiratorie croniche e i disturbi mentali rappresentano insieme circa l’86% dei decessi in Europa e tra il 70% e l’80% delle spese sanitarie. Una corretta alimentazione e un’adeguata attività fisica riducono notevolmente il rischio di sviluppare malattie non trasmissibili e sono elementi essenziali non solo per una popolazione sana, ma anche per un’UE sana e prospera.
Attività a livello dell'UE
Commissione europea - Salute e sicurezza alimentare |
Gruppo direttivo sulla prevenzione e promozione Commissione europea - Salute e sicurezza alimentare |
Notizie
Il commissario per la Salute Andriukaitis interviene alla quarta riunione del gruppo, tenutasi l’11 aprile 2018. I partecipanti sono stati invitati a scegliere il ciclo 2018 delle migliori pratiche nel settore dell’alimentazione e dell’attività fisica, nonché a discutere dei centri di terapia protonica nell’UE. |
L’UE inaugura un portale per le migliori pratiche La direzione generale della Commissione per la Salute e la sicurezza alimentare sta avviando un portale per consentire alle parti interessate di sottoporre le pratiche seguite a una valutazione. Quelle ritenute “migliori” saranno sottoposto per esame al gruppo direttivo per la prevenzione e la promozione. |
L’evento del 15 e 16 marzo 2018 è stato ospitato dal Centro comune di ricerca e dalla direzione generale della Commissione per la Salute e la sicurezza alimentare per far conoscere le migliori pratiche esistenti su alimentazione e attività fisica. |
Il premio di quest’anno rende omaggio alle ONG che contribuiscono alla lotta contro il tabacco, in particolare mediante la prevenzione dell’abitudine dei giovani di fumare e/o di usare altre forme di tabacco. Le ONG interessate a vincere premi di 20 000 euro, 15 000 euro e 10 000 euro devono presentare i loro progetti entro il 15 giugno. |
Progetti del programma per la salute
Progetto finanziato dall’UE per ridurre la morbilità e mortalità cardio-metabolica nell’UE Il progetto sui fattori determinanti del successo della prevenzione selettiva delle malattie cardiometaboliche in tutta Europa (o SPIMEU) punta a misurare la fattibilità di svolgere azioni di prevenzione selettiva in cinque Stati membri dell’UE che rappresentano vari sistemi sanitari. |
Questo progetto multicentro intende favorire gli interventi di promozione della salute e di ambienti adatti per la prevenzione delle malattie croniche in diversi contesti sanitari. |
Progetto finanziato dall’UE per ridurre i rischi per la salute di chi ha più di 65 anni Il progetto “ProHealth 65+” è incentrato sulla promozione della salute e sulla prevenzione dei rischi per la salute degli anziani. |
Un’azione comune sostenuta dall’UE mette in atto le buone pratiche per le malattie croniche L’azione comune Chrodis Plus riunisce 42 partner di 21 paesi europei che collaborano per attuare progetti pilota ed elaborare insegnamenti pratici nel campo delle malattie croniche. |