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Public Health

Newsletter Salute-UE n. 238 - In primo piano

Gli editoriali di questo numero sono stati preparati dalla direzione generale del Mercato interno, dell'industria, dell'imprenditoria e delle PMI della Commissione europea (DG GROW). La DG GROW gestisce una banca dati sugli ingredienti cosmetici e il portale di notifica dei prodotti cosmetici e, se necessario, incarica il comitato scientifico della sicurezza dei consumatori di fornire una valutazione del rischio sugli ingredienti cosmetici.

Il comitato scientifico della sicurezza dei consumatori svolge un ruolo fondamentale nell'attività in corso della Commissione sugli interferenti endocrini.

Per affrontare potenziali rischi per la salute umana, il regolamento sui prodotti cosmetici (regolamento (CE) n. 1223/2009) stabilisce un sistema di restrizioni e divieti all'uso di determinate sostanze nei cosmetici sulla base di una valutazione scientifica dei rischi effettuata dal comitato scientifico della sicurezza dei consumatori (CSSC).

Le preoccupazioni scientifiche relative alle proprietà di interferenza con il sistema endocrino di sostanze utilizzate nei prodotti cosmetici, al pari di altre sostanze preoccupanti per la salute umana, vengono affrontate nella valutazione dei rischi del CSSC. Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche che possono alterare il funzionamento del sistema endocrino (ormonale) e pregiudicano la salute degli esseri umani e degli animali.

Le conclusioni stabiliscono se sussiste un nesso fra le attività endocrine/ormonali e il parametro critico che serve a valutare la sicurezza di tali sostanze per i consumatori, compresi se del caso gruppi vulnerabili quali i bambini.

Il 7 novembre 2018 la Commissione ha adottato la revisione del regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici per quanto riguarda le sostanze alteranti il sistema endocrino. La relazione ha esaminato in che modo le sostanze considerate potenziali interferenti endocrini sono state trattate nel quadro del regolamento sui prodotti cosmetici, vale a dire, vietate o sottoposte a restrizioni, caso per caso in seguito alla valutazione della loro sicurezza da parte del CSSC. La conclusione generale è che il regolamento sui cosmetici fornisce strumenti adeguati per regolamentare l'uso di sostanze cosmetiche che presentano un potenziale rischio per la salute umana.

La Commissione si è inoltre impegnata a stilare per la valutazione del rischio un elenco prioritario di potenziali interferenti endocrini non già contemplati dai divieti previsti dal regolamento sui prodotti cosmetici entro la fine di marzo 2019. Il punto di partenza di questo elenco prioritario è stato il risultato dello studio di screening condotto a sostegno della valutazione d'impatto nel settore dei prodotti fitosanitari e dei biocidi. Lo studio di screening ha individuato 6 sostanze (benzofenone-3, acido kojico, 4-metilbenzilidene canfora, propilparabene, triclosano e resorcinolo) utilizzate nei prodotti cosmetici potenzialmente dotate di proprietà di interferenza con il sistema endocrino non contemplate da un divieto esistente o in via di adozione.

Nel dicembre 2018 la Commissione ha presentato un elenco preliminare al gruppo di lavoro sui prodotti cosmetici. I membri del gruppo di lavoro sono stati invitati a formulare osservazioni sull'elenco e a presentare altre sostanze potenzialmente pericolose considerate come potenziali interferenti endocrini e le argomentazioni in proposito.

A seguito del contributo dei membri del gruppo di lavoro, un elenco definitivo di 28 sostanze è stato consolidato e suddiviso in due gruppi. Il gruppo A si compone di 14 sostanze la cui valutazione è ritenuta prioritaria poiché sono oggetto di una valutazione della sostanza nel quadro del regolamento REACH per le sostanze che alterano il sistema endocrino, oppure perché i timori che costituiscano interferenti endocrini sono già stati confermati da prove scientifiche. Il gruppo B è costituito da 14 sostanze per le quali non sono state fornite prove scientifiche oppure queste ultime indicano che si tratta interferenti endocrini preoccupanti per l'ambiente e non per la salute umana. Il gruppo B contiene anche sostanze recentemente sottoposte a valutazione dal CSSC e dichiarate sicure, e/o sostanze classificate recentemente come cancerogene, mutagene e cancerogene e tossiche per la riproduzione ai sensi del regolamento sulla classificazione, l'etichettatura e l'imballaggio delle sostanze e delle miscele nei casi in cui sono in corso misure di valutazione/gestione del rischio volte a vietare/limitare il loro uso nei prodotti cosmetici.

È stata lanciata una prima richiesta di dati relativi alle 14 sostanze di cui al gruppo A (cfr. di seguito). Una volta ricevuti dati sufficienti, la Commissione incaricherà il CSSC di valutare quanto prima le sostanze. Se necessario la Commissione adotterà le misure opportune per vietare o limitare l'uso delle diverse sostanze nei prodotti cosmetici.

Ulteriori richieste di dati relativi alle 14 sostanze presenti nel gruppo B sono previste per il futuro, tenuto conto degli eventuali sviluppi pertinenti.

Per ulteriori informazioni:

L’invito a presentare dati sugli ingredienti con potenziali proprietà di interferenza endocrina nei prodotti cosmetici è aperto fino al 15 ottobre 2019

Per preparare le richieste di pareri scientifici da rivolgere al Comitato scientifico della sicurezza dei consumatori, la direzione generale Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI (DG GROW) ha lanciato un invito a presentare dati, aperto a tutte le parti interessate, compresi gli istituti accademici e altri istituti di ricerca, le autorità dei paesi dell'UE, i fabbricanti di prodotti cosmetici, i produttori delle sostanze in questione e le associazioni dei consumatori.

L’invito riguarda le informazioni scientifiche pertinenti, compresi i dati relativi a tutte le proprietà fisico-chimiche, alla tossicocinetica e ai parametri tossicologici, alla valutazione dell'esposizione attraverso i prodotti di consumo e/o l'indicazione dei limiti di concentrazione di sicurezza suggeriti per i seguenti ingredienti: benzofenone-3, acido kojico, 4-metilbenzilidene canfora, propilparabene, triclosano, resorcinolo, resorcinolo, triclocarbano, butilidrossitoluene (BHT), benzofenone, omosalato, salicilato di benzile, genisteina e daidzeina nel quadro del regolamento (CE) n. 1223/2009.

Per ulteriori informazioni:

Condividi le tue opinioni sulla risposta dell'UE agli interferenti endocrini entro il 10 luglio 2019

Al fine di rispondere alle preoccupazioni in merito alla coerenza del quadro giuridico dell'UE, la Comunicazione ha lanciato un controllo dell'adeguatezza trasversale sugli interferenti endocrini, che contribuirà a valutare se la legislazione dell'UE in materia di sostanze chimiche risponda al suo obiettivo di proteggere la salute umana e l'ambiente riducendo al minimo l'esposizione complessiva agli interferenti endocrini. Le parti interessate, dalle autorità pubbliche e dall'industria alle ONG e al grande pubblico, possono partecipare a questo controllo dell'adeguatezza fornendo osservazioni e commenti su una tabella di marcia fino al 10 luglio 2019 e il CSSC ha in programma di attivarsi in tal senso.

Il controllo dell'adeguatezza valuterà la situazione attuale nell'UE e la confronterà con quella del 1999, quando è stata pubblicata la prima strategia comunitaria sugli interferenti endocrini. Da allora significativi progressi sono stati compiuti nella comprensione e nella regolamentazione degli interferenti endocrini e l'UE viene oggi riconosciuta come uno dei principali attori, a livello mondiale, per quanto concerne il trattamento di tali sostanze.

Entro la fine dell'anno la Commissione prevede di organizzare una consultazione pubblica, accessibile sulla pagina web di consultazione centrale della Commissione "Di' la tua" per 12 settimane in 23 lingue dell'UE. Sarà possibile rispondere in una qualsiasi delle 24 lingue ufficiali dell'UE. In ottobre è previsto anche un forum annuale sugli interferenti endocrini. Il parere dovrebbe essere adottato entro metà del 2020.

Per ulteriori informazioni: